martedì 18 giugno 2013
Il Rovo ( di Valentina Selene Medici )
....un piccolo zoccolo di legno
forse da un nonno intagliato
rimasto su un davanzale
che caparbio l'ha trattenuto...
Zoccoli.
Stringendo la mano di nonno e respirandone il suo odore buono, Elda sente di essere in paradiso.
Insieme stanno andando alla fiera.
Poche bancarelle disposte a cerchio sulla piazza del paese.
Ma per tutti una festa che arriva ogni anno a sparigliare il tempo altrimenti troppo uguale.
Nei giorni d’attesa, la mente di Elda si è spinta in avanti, in corsa libera, a dare forma a tanti, forse troppi, desideri.
Ed oggi è carica di aspettative e speranze.
Lungo il sentiero tra faggi ombrosi e rovi, si ferma a cogliere more succose, a riempirsi la bocca che si fa blu scuro come la notte.
Arrivati, nonno la solleva a prenderla tra le braccia.
Per vedere meglio.
E tra quelle braccia dalla presa ancora decisa, Elda sta bene.
Lascia scorrere lo sguardo su quel mondo variopinto dove tutto è sorpresa e incanto.
“Nonno, fermati…voglio quelli, quelli per correre…verdi come l’erba del prato…” e della speranza.
E gli occhi si fissano su un paio di zoccoletti di legno da sempre desiderati.
Nonno la strige più forte.
Avvicina le labbra a sussurrarle: “ I tuoi zoccoletti sono in viaggio…camminando, camminando un giorno arriveranno da te”.
Elda non capisce.
Avrebbe preferito prenderli subito…ma si fida di nonno…non l’ha mai tradita…
E un mattino li trova sul davanzale della finestra di cucina…sono proprio loro, verdi come la sua fiducia.
Li stringe a se a respirare l’odore della felicità…che a ben sentire le sembra lo stesso, quello buono, delle mani di nonno.
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