lunedì 13 gennaio 2014

3° COMPLEANNO


Oggi nell'aria una nota Balossa
che invita tutti, a un raduno gioioso
c'è un compleanno da festeggiare.
Tre anni, son già passati
da quando il seme, è stato interrato.
un nuovo cerchio intorno al tronco
e più robusto lo fa diventare. 
Guardo i rami, le foglie, i fiori
è un insieme, che da piacere.
Osservo ancora
e segni scorgo, nella corteccia.
Ci sono stati venti contrari
e tempeste inaspettate
che qualche ramo non ha retto
e dal tronco, si è staccato.
Forse era debole, immotivato?
non cerca l'albero le spiegazioni.
C'è libertà di cambiare idea
ma un'amicizia può rimanere
si fa presente in altra occasione.
I rami rimasti, sono robusti
si sentono uniti sempre di più.
Prendono linfa dalle stesse radici
condividono gioie e anche dolori.
Forse a volte sono un po' stanchi
sono lontani, meno attenti
ma basta poco per ridestarli
e dicono in coro "Siamo presenti".
Avranno cose ancora da fare
e nuove idee da sviluppare.
Nuovi rami potranno spuntare
con tanta voglia di lavorare.
Impareranno, EH, azzz, osti e fichi
e sempre fidandosi del Presidente.
mescoleranno ironia e serietà.
Tenerezza non mancherà
che alle balosse, fa sempre piacere.
Ma oggi, via tutti i pensieri
saltino i tappi, riempiamo bicchieri
di bollicine, che verso il cielo
porterànno, le nostre risate.
Guardiamo insieme verso il futuro
c'è un nuovo cerchio da costruire.
BUON COMPLEANNO
a tutti i Baloss.

Valentina Selene Medici




martedì 18 giugno 2013

Il Rovo ( di Valentina Selene Medici )


....un piccolo zoccolo di legno
forse da un nonno intagliato
rimasto su un davanzale
che caparbio l'ha trattenuto...

Zoccoli.
Stringendo la mano di nonno e respirandone il suo odore buono, Elda sente di essere in paradiso.
Insieme stanno andando alla fiera.
Poche bancarelle disposte a cerchio sulla piazza del paese.
Ma per tutti una festa che arriva ogni anno a sparigliare il tempo altrimenti troppo uguale.
Nei giorni d’attesa, la mente di Elda si è spinta in avanti, in corsa libera, a dare forma a tanti, forse troppi, desideri.
Ed oggi è carica di aspettative e speranze.
Lungo il sentiero tra faggi ombrosi e rovi, si ferma a cogliere more succose, a riempirsi la bocca che si fa blu scuro come la notte.
Arrivati, nonno la solleva a prenderla tra le braccia.
Per vedere meglio.
E tra quelle braccia dalla presa ancora decisa, Elda sta bene.
Lascia scorrere lo sguardo su quel mondo variopinto dove tutto è sorpresa e incanto.
“Nonno, fermati…voglio quelli, quelli per correre…verdi come l’erba del prato…” e della speranza.
E gli occhi si fissano su un paio di zoccoletti di legno da sempre desiderati.
Nonno la strige più forte.
Avvicina le labbra a sussurrarle: “ I tuoi zoccoletti sono in viaggio…camminando, camminando un giorno arriveranno da te”.
Elda non capisce.
Avrebbe preferito prenderli subito…ma si fida di nonno…non l’ha mai tradita…
E un mattino li trova sul davanzale della finestra di cucina…sono proprio loro, verdi come la sua fiducia.
Li stringe a se a respirare l’odore della felicità…che a ben sentire le sembra lo stesso, quello buono, delle mani di nonno.

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venerdì 14 giugno 2013

Albe




Dopo aver attraversato la notte, arriva l'alba, misterioso risveglio del cielo tra sogni ormai sognati e principio di vita da ricominciare. Nel silenzio d'attesa del sorgere del sole, solo il canto degli uccelli a ringraziare in musica quell'istante magico che fa ogni giorno un giorno diverso e mai uguale.  engiro

RACCOLTA DEI TRAMONTI




L'attesa, inebriante,sconvolgente emozione dell'attimo in cui finisce il giorno, è li, dove la terra incontra il cielo fino a confondersi, dove nell'aria ferma e silenziosa tutto si tinge di sfumature rosso intenso, in sprazzi di viola, gialli allegri e luci ambrate che si spalmano ad accompagnare il lento calar del sole verso le ombre della sera.
Ma quando il sole cade nella rete del tramonto sale la nostalgia e lo struggimento per quel giorno che volge al termine e si spegne...e così, ogni giorno, per tutti i giorni, uno dopo l'altro, per tornare domani sempre nuovo e mai uguale.
engiro